REGOLAMENTO PER GUIDARE UN DRONE
I droni appartengono alla famiglia dei SARP, i sistemi a pilotaggio remoto. Devono quindi essere utilizzati seguendo criteri e restrizioni ampiamente documentati.
Di seguito alcune delle principali norme da seguire per evitare di essere penalmente perseguibili o soggetti a sanzioni di vario genere.
I droni per utilizzo ricreativo non necessitano di autorizzazione ENAC, diversamente quelli professionali devono essere iscritti ad un apposito registro e possono essere utilizzati solo e unicamente presentando un’apposita dichiarazione per le operazioni non critiche.
Per queste ultime deve invece essere rilasciato un apposito permesso dall’ENAC.
I voli effettuati al di fuori di specifici campi vengono classificati in due categorie: operazioni critiche e non critiche.
I droni non possono assolutamente volare in centri urbani, in prossimità di centri per le telecomunicazioni e approvvigionamento elettrico o luoghi ritenuti in generale sensibili a livello di sicurezza pubblica.
Indipendentemente dalla potenza del drone questo è vincolato a 70m di altitudine massima e a 500m di raggio.
Se il pilota dovesse essere iscritto a un aereo club allora l’altezza consentita sale a 150m.
Droni portatili, del peso fino a 300g non hanno in generale alcuna restrizione. Superato questo limite, fino a 2kg, il volo è severamente proibito in città anche se rientra tra le operazioni non critiche.
Superati i 2kg, fino a 25kg circa, è necessario sottoporsi a visita medica e si necessita di un attestato rilasciato dall’ENAC.
Per maggiori informazioni e per avere a disposizione una documentazione più dettagliata e completa invitiamo a consultare questo link sul sito ufficiale ENAC.